Serie B: Intervista a Valerio Binaghi
29-02-2024 11:19 - Serie B Femminile
Leadership confermata anche quest’anno, con la testa della classifica riconquistata domenica scorsa con il successo in casa del Milano Basket Stars Canegrate – Per il secondo anno consecutivo, nel campionato di basket di serie B femminile, il Basket Canegrate si sta ponendo all’attenzione generale per i risultati ottenuti, una mancata promozione in A2 sfumata per un soffio la scorsa stagione.
Una leadership confermata anche quest’anno con la testa della classifica riconquistata domenica scorsa dopo il successo colto in casa del Milano Basket Stars.
Domanda retorica fin che si vuole ma porsi il quesito è assolutamente lecito: qual è il segreto di questa squadra e di questa società che con pochi mezzi, soprattutto economici, riesce ad ottenere grandi risultati?
Certamente si è lavorato bene in passato, scelte oculate hanno portato una formazione che navigava in cattive acque a migliorarsi anno dopo anno, allenatori come Luca Paletti e Lilli Ferri che, pur essendo diametralmente opposti nel loro modo di intendere la pallacanestro, sono riusciti a tirare fuori il meglio dalle loro giocatrici ed infine uno staff dirigenziale capace di essere vicino alla squadra cercando di dirimere tutti quei problemi che, inevitabilmente, ogni anno si vengono a creare dentro e fuori dallo spogliatoio.
Valerio Binaghi è il prototipo del dirigente accompagnatore perfetto, mai un gesto fuori posto, una presenza costante in palestra per stare vicino alle “sue” ragazze, confidente e motivatore riesce sempre a trovare le parole giuste in ogni situazione.
Lo abbiamo incontrato durante un allenamento del Basket Canegrate: “Sono arrivato due anni fa con coach Paletti, allenatore dei miei due figli quando era a San Giorgio, per alcuni problemi familiari avevo deciso di smettere ma l’amore per il basket mi ha fatto tornare sulla decisione presa. Il rapporto di amicizia che avevo con lui ha facilitato la mia scelta, un anno bellissimo concluso con la finale persa con Padova anche se tutto quello che è successo durante la stagione è stato fantastico, anche l’aver perso quella gara mi è servito come insegnamento di vita e di sport. Quest’anno siamo ripartiti con Lilli Ferri con le stesse ambizioni, ci stiamo riprovando”.
Che opinione ti sei fatto di questa squadra? “La nostra è una squadra particolare con un alto potenziale, con un roster molto lungo, con gente di talento che sa soffrire, non manca niente, abbiamo tutto quello che serve per fare bene”.
A tuo avviso il campionato di serie B è il giusto livello per la tua società o in un’ottica futura con maggiori disponibilità economiche si potrebbe puntare anche più in alto? “Per chi fa sport pensare in grande deve essere nel DNA, se fai sport devi puntare sempre al massimo delle tue ambizioni, logicamente la società non è tra le più blasonate o con più storia, ciò però non toglie che si lavora molto bene, con tranquillità, i risultati lo dimostrano, con un budget diverso si potrebbe fare di più”.
Cosa ti aspetti dalla restante parte di campionato ancora da disputare? “Il campionato non è ancora chiuso, dietro di noi ci sono squadre che ci stanno mettendo molta pressione, se perdi un paio di partite vieni risucchiato in una bagarre difficile da decifrare, noi giochiamo ogni domenica col pensiero rivolto alla vittoria e alla fine tireremo le somme”.
Le ultime parole Valerio Binaghi le spende per la società e la squadra: “Ringrazio la famiglia Laguardia per tutto quello che sta facendo e per l’impegno che ci sta mettendo, ringrazio anche Lilli Ferri allenatrice molto valida e capace e Giovanni Benetti, un vice allenatore molto giovane di cui sentiremo spesso parlare in futuro. Infine permettetemi un ringraziamento particolare alla nostra capitana Ilaria Zinghini per il contributo che ci ha dato per il conseguimento di questi risultati, senza dimenticare i nostri tifosi che ci sostengono sempre in casa e fuori dal primo all’ultimo minuto. Chiudo dicendo che alle nostre partite mi piacerebbe vedere le nostre ragazze del settore giovanile venire a tifare e sognare quello che un domani potrebbe essere il loro posto in campo”.
Sergio La Torre
Una leadership confermata anche quest’anno con la testa della classifica riconquistata domenica scorsa dopo il successo colto in casa del Milano Basket Stars.
Domanda retorica fin che si vuole ma porsi il quesito è assolutamente lecito: qual è il segreto di questa squadra e di questa società che con pochi mezzi, soprattutto economici, riesce ad ottenere grandi risultati?
Certamente si è lavorato bene in passato, scelte oculate hanno portato una formazione che navigava in cattive acque a migliorarsi anno dopo anno, allenatori come Luca Paletti e Lilli Ferri che, pur essendo diametralmente opposti nel loro modo di intendere la pallacanestro, sono riusciti a tirare fuori il meglio dalle loro giocatrici ed infine uno staff dirigenziale capace di essere vicino alla squadra cercando di dirimere tutti quei problemi che, inevitabilmente, ogni anno si vengono a creare dentro e fuori dallo spogliatoio.
Valerio Binaghi è il prototipo del dirigente accompagnatore perfetto, mai un gesto fuori posto, una presenza costante in palestra per stare vicino alle “sue” ragazze, confidente e motivatore riesce sempre a trovare le parole giuste in ogni situazione.
Lo abbiamo incontrato durante un allenamento del Basket Canegrate: “Sono arrivato due anni fa con coach Paletti, allenatore dei miei due figli quando era a San Giorgio, per alcuni problemi familiari avevo deciso di smettere ma l’amore per il basket mi ha fatto tornare sulla decisione presa. Il rapporto di amicizia che avevo con lui ha facilitato la mia scelta, un anno bellissimo concluso con la finale persa con Padova anche se tutto quello che è successo durante la stagione è stato fantastico, anche l’aver perso quella gara mi è servito come insegnamento di vita e di sport. Quest’anno siamo ripartiti con Lilli Ferri con le stesse ambizioni, ci stiamo riprovando”.
Che opinione ti sei fatto di questa squadra? “La nostra è una squadra particolare con un alto potenziale, con un roster molto lungo, con gente di talento che sa soffrire, non manca niente, abbiamo tutto quello che serve per fare bene”.
A tuo avviso il campionato di serie B è il giusto livello per la tua società o in un’ottica futura con maggiori disponibilità economiche si potrebbe puntare anche più in alto? “Per chi fa sport pensare in grande deve essere nel DNA, se fai sport devi puntare sempre al massimo delle tue ambizioni, logicamente la società non è tra le più blasonate o con più storia, ciò però non toglie che si lavora molto bene, con tranquillità, i risultati lo dimostrano, con un budget diverso si potrebbe fare di più”.
Cosa ti aspetti dalla restante parte di campionato ancora da disputare? “Il campionato non è ancora chiuso, dietro di noi ci sono squadre che ci stanno mettendo molta pressione, se perdi un paio di partite vieni risucchiato in una bagarre difficile da decifrare, noi giochiamo ogni domenica col pensiero rivolto alla vittoria e alla fine tireremo le somme”.
Le ultime parole Valerio Binaghi le spende per la società e la squadra: “Ringrazio la famiglia Laguardia per tutto quello che sta facendo e per l’impegno che ci sta mettendo, ringrazio anche Lilli Ferri allenatrice molto valida e capace e Giovanni Benetti, un vice allenatore molto giovane di cui sentiremo spesso parlare in futuro. Infine permettetemi un ringraziamento particolare alla nostra capitana Ilaria Zinghini per il contributo che ci ha dato per il conseguimento di questi risultati, senza dimenticare i nostri tifosi che ci sostengono sempre in casa e fuori dal primo all’ultimo minuto. Chiudo dicendo che alle nostre partite mi piacerebbe vedere le nostre ragazze del settore giovanile venire a tifare e sognare quello che un domani potrebbe essere il loro posto in campo”.
Sergio La Torre